L’automobilista ha un sogno: evadere dall’abitacolo

C’è una lettera all’edizione milanese del conservatore il Giornale che è una bella sintesi dello strabismo con cui di solito i cittadini considerano il problema della mobilità urbana. Si tratta naturalmente di una lettera indignata con le recenti scelte dell’amministrazione comunale, dichiaratamente orientate a scoraggiare la prevalenza dell’auto privata nei trasporti, e nel definire le…

Le soluzioni soggettive creano guai in città!

Le percezioni soggettive sono l’unica cosa che abbiamo a disposizione? Si e no. Nel senso: dalle percezioni soggettive, più o meno spontanee, si parte sempre per individuare un problema, magari circoscriverlo, scovare nuovi spunti, ma c’è ben altro, e si tratta altrettanto semplicemente di riconoscere che chiunque ci circonda, magari dentro il medesimo ambiente o…

Le mura della metropoli contemporanea

In principio c’erano le bestiacce pericolose in giro, da cui difendersi, e i nostri antenati cercavano barriere naturali con cui difendersi dai nemici, sia a quattro che a due zampe: un dirupo, un masso, un corso d’acqua abbastanza largo facevano benissimo il loro servizio. Non si delimitava nulla, salvo quanto era già delimitato di suo,…

In orbita attorno ai coglioni dell’omicidio stradale

Ormai pare fatta: il popolo vendicativo e i suoi decerebrati rappresentanti in vena di facili populismi hanno ottenuto la vendetta che cercavano: pene più gravi per alcuni incidenti. Questo ovviamente non farà nulla per diminuire il numero e la gravità degli incidenti, in sé, ma la moda vuole così, che si guardi altrove urlando molto.…

Il richiamo del centro commerciale (2004)

Il buco del topo Stropicciatevi gli occhi.  É grosso, bigio e scatoloso. Praticamente senza forma. Cos’altro potrebbe essere? Ci siamo. La prima occhiata a qualunque centro commerciale è al tempo stesso uno sguardo su cosa non va nell’architettura dei centri commerciali in generale. Dal di fuori, di regola, non danno un’idea chiara di cosa c’è dentro.…

Lo spazio-tempo condiviso degli spostamenti urbani

Gran cosa l’istinto, tutta da capire, e appunto roba che con la comprensione e la riflessione ha poco in comune: entrambi gli aspetti devono entrare in gioco in modo adeguato ed equilibrato, altrimenti non va, proprio non va. Quei filmati buonisti da social network che ci mostrano la mamma in allattamento che accoglie senza pensarci…

See You Later, Alligator!

Straordinarie le vette che riesce a raggiungere il pensiero umano. Da quando sono arrivate le prime avvisaglie del pericolo di imminente esaurimento delle scorte petrolifere, tutto il mondo della ricerca applicata si è messo in moto per provare a escogitare qualche genere di alternativa sostenibile, o quantomeno vendibile sui tempi medi: smettere di andare in…

Guerra fra bande tra cemento asfalto e natura

L’automobilista cafone non esiste. Il fatto è che tutti gli automobilisti sono cafoni, prepotenti urlatori, zozzoni: mica per propensione o cattivo umore, ma proprio per natura intrinseca. Stare appollaiati dentro un coso da una tonnellata che sputa fumo e strombazza qui e là ci fa diventare una sola cosa col contenitore, come confermano studi e statistiche.…

Una sana naturale dimensione metropolitana

C’è stato un momento storico preciso, negli anni ’20 del secolo scorso, in cui un grande industriale dell’automobile constatava a proprio vantaggio una serie di debolezze della città moderna di fronte al suo prodotto principale su quattro ruote, e indicava la soluzione a lui più conveniente: facciamone a meno, di quella città. Ne seguì quasi…

Autostrade e ridistribuzione insediativa (1940)

Una lungimirante programmazione autostradale può cambiare l’esistenza di ogni abitante del paese, che sia o non sia un automobilista. Le strade arrivano ovunque: aree rurali, cittadine minori, periferie e grandi centri. Senza arterie adeguate tutte queste zone soffrono isolamento e sottosviluppo. Già nel 1807 Albert Gallatin dichiarava che per «unire intimamente in una sola comunità…